Fondo Nazionale Efficienza Energetica Invitalia
Settembre 20, 2019
Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha di recente messo a disposizione di imprese operanti nel settore dell’efficienza energetica, un Fondo Nazionale con una dotazione finanziaria pari a 310 milioni di euro. Un’opportunità da non perdere che mobiliterà, stando alle attese, investimenti pari ad oltre 1,7 miliardi di euro.
Il Fondo Nazionale per l’efficienza Energetica ha l’obiettivo di favorire interventi mirati al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica coinvolgendo istituti finanziari, investitori privati, enti comunitari e nazionali. Alle imprese vengono concesse due tipologie diverse di agevolazione per attingere ai finanziamenti:
– finanziamento fino all’80% dell’ammontare per singole operazioni entro un importo garantito compreso tra 150 mila euro e 2,5 milioni di euro
– finanziamento per investimenti di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili ad un tasso fisso pari a 0,5%, durata massima 10 anni. Tali finanziamenti sono concessi per un importo compreso tra 250mila euro e 4 milioni.
Per quanto riguarda invece le Pubbliche Amministrazioni, il finanziamento previsto ha un tasso fisso di 0,25% con una durata massima di 15 anni. Il finanziamento non può superare il 60% dei costi agevolabili fatta eccezione per le agevolazioni destinate ad interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica, che non superino l’80% dei costi agevolabili. La forbice economica invece è compresa tra 150mila euro fino ad un massimo di 2 milioni di euro. Per poter accedere ai finanziamenti agevolati Invitalia è possibile presentare le domande attraverso la piattaforma online attiva dal 20 maggio 2019.
A chiosa di questo post, abbiamo chiesto a Marco Gasparri, CEO di Magas Srl, cosa ne pensa di questo Fondo promosso da Invitalia. Vi riportiamo le sue considerazioni integralmente:
“L’efficienza energetica in Italia e nel mondo ha una grande potenzialità ma esiste un grosso collo di bottiglia rappresentato dal finanziamento alle società che si occupano della realizzazione degli interventi di efficienza energetica (ESCO – Energy Service Company) in quanto nel panorama italiano sono costituite principalmente da piccole e medie imprese che hanno una difficoltà di accesso al credito, e che, quindi, sono limitate nella crescita dalla capacità finanziaria dei soci. Questo significa in concreto che una ESCO non riesce a superare con il proprio volume d’affari le capacità finanziarie della ESCO stessa; quindi, l’intero settore dell’efficienza energetica, sia nel pubblico che nel privato, risente della debolezza strutturale delle proprie imprese e, non esistendo oggi un sistema normativo ad hoc che regoli l’aspetto del credito all’impresa su questa particolare categoria merceologica. La Legge che sblocca il Fondo rappresenta la prima norma che prevede dei canali di finanziamento dedicati all’ESCO, al fine di agevolare interventi di efficienza energetica. La dotazione di 310 milioni di euro gestita da Invitalia è comunque una goccia in un mare, in quanto le necessità di investimenti inerenti l’efficienza energetica ammontano a cifre di almeno alcuni miliardi di euro”. – Marco Gasparri –